La Fonte di San Francesco a Figgiano

Escursione alla fonte

 

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Tra Umbria e Marche e Toscana, si toccano i luoghi più significativi della vita di San Francesco, luoghi di pace e natura, dove il Santo si rifugiò dalla vanità del mondo, gente semplice e vicina al suo messaggio, in una natura dolce e rigogliosa.
La provincia delle Marche, nel 1208, fu la prima terra visitata ed evangelizzata da San Francesco, il quale le dedicò il 42° capitolo e gran parte dei suoi famosissimi “fioretti di San Francesco”, e nel 1226 affascinato dalla grande spiritualità dei luoghi, compose il Cantico delle creature, conosciuto col nome di “Cantico di Frate Sole e Sorella Luna”. La poesia è una lode a Dio, alla vita e alla natura che viene vista in tutta la sua bellezza e complessità.
L’itinerario Francescano pesarese e urbinate, ripercorre le sedi storiche delle grandi famiglie: dei Montefeltro, dei Malatesta e dei della Rovere. Esiste un percorso nelle Marche, in cui San Francesco lasciò tracce consistenti del suo passaggio. Si tratta del famoso percorso di “Sora acqua” ( la quale è utile, et umile, et pretiosa et casta); L’8 maggio del 1213, San Francesco ricevette in dono il Monte della Verna dal Conte Orlando di Chiusi; Si può quindi ipotizzare, che sia partito dal convento di Montecasale per recarsi a San Leo. Non sappiamo se questo tragitto sia stato percorso all’andata o al ritorno, fatto sta, che, in base a testimonianze, i paesi oltrepassati furono pressappoco i seguenti: Convento di Montecasale, Passo delle Vacche, Figgiano di Borgo Pace, Mercatello sul Metauro, Sant’Angelo in Vado, Lunano, Montefiorentino, Carpegna, Montecopiolo e infine San Leo. Si narrano molti miracoli e insoliti zampilli d’acqua durante il suo cammino, testimonianze recenti, arrivate fino ai giorni nostri, narrano che in certi bacini, gli abitanti dei luoghi, lasciavano sedie e bicchieri per i viaggiatori bisognosi di dissetarsi. A Figgiano, per esempio, tra Borgo Pace e Parchiule, sotto l’Oratorio della Colubraia, il Santo avrebbe fatto scaturire una sorgente ancora oggi chiamata Fonte di San Francesco, la quale possederebbe effetti terapeutici. Racconti del passato narrano che a questa fonte di acqua sorgiva, fino a qualche decennio fa, si portavano bimbi o persone con problemi di pelle per bagnarli con l’acqua di San Francesco. L’ acqua, fuoriesce tuttora da un grosso bacino di “sasso spugna” che sicuramente trattiene buona parte di calcio rendendo l’acqua più leggera e dolce a contatto della pelle. Secondo questi racconti, la via di San Francesco che collega Assisi a La Verna, può così avere un prolungamento verso il versante appenninico Marchigiano.
 

Qui di seguito proponiamo come si può arrivare a visitare “il sasso spugna della fonte di San Francesco” a Figgiano di Borgopace, luogo in cui certi mesi dell’anno sgorga l’acqua terapeutica, e scoprire sentieri ancora sconosciuti percorsi dal poverello di Assisi.
San Francesco dopo essere transitato a Figgiano, per recarsi a San Leo, proseguì per Mercatello sul Metauro dove poteva contare sull’amicizia di Don Bartolomeo, religioso che ospitava i frati in transito da quelle parti. Non è un caso che la chiesa monumentale di San Francesco a Mercatello, sia una delle prime fondazioni dell’Ordine Francescano; un documento parla che questa struttura era già attiva nel 1235, ossia 9 anni appena dopo la morte del poverello di Assisi.


 

La nostra proposta per seguire il cammino di San Francesco nel percorso di “ Sora Acqua”

 
     
   
  Clicca per visualizzare il percorso sulla mappa  
  Partenza dalla Locanda La Diligenza in piazza del Pino:

ore 8:30 celebrazione della Santa Messa nella chiesa Santa Maria Nuova (piazza del Pino di fianco alla Locanda)

ore 9:00 partenza a piedi del pellegrino diretto alla Fonte di San Francesco. Dalla piazza del Pino, prendere la strada comunale direzione Parchiule fino al bivio per Figgiano, li prendere la strada sulla destra, e proseguire fino ad arrivare al sasso spugna della Fonte di San Francesco – arrivo previsto per le 11:00. Pranzo al sacco, preparato dalla cucina della Locanda.

 
     
  Proposta per un nuovo inedito cammino da pellegrino nell’Appennino fra le Marche- l’Umbria- la Toscana e la Romagna
Eremo di Montecasale (AR) – Fonte di San Francesco a Figgiano (PU)
Dall’Eremo di Montecasale (Sansepolcro AR- regione Toscana) si intraprende il sentiero CAI 6A passando per i Tre Termini si scende verso Parchiule prendendo il sentiero CAI 85, fino al Poggio della Biforca dove si svolta nel sentiero CAI 89 (direzione Parchiule), da lì si arriva in località Ranco Fabbro, e si raggiunge la strada sterrata che conduce a Parchiule. Si supera il borgo di Parchiule e si prosegue lungo la strada comunale in direzione Borgo Pace, dopo 500mt sulla sinistra si prende il sentiero 90, continuando si supera Palazzo Mucci e si intraprende il sentiero 88 che conduce alla Fonte di San Francesco e poi a Figgiano, piccolo e suggestivo borgo medioevale. (situato nel territorio di Borgo Pace in provincia di Pesaro-Urbino – regione Marche)
 
     
  Fonte di San Francesco a Figgiano (PU) – Monastero “La Verna” (AR)
Da Figgiano, si intraprende il sentiero 88 passando davanti alla Fonte di San Francesco e si prosegue fino a Palazzo Mucci, dove ci si immette nel sentiero 90 per raggiungere la strada comunale. Sulla strada si prosegue in direzione Parchiule superando il borgo, e si prosegue verso il cimitero in località la Villa, qui, ci si immette nel sentiero 90bis, percorrendolo fino allo Sbocco del Bucine; da lì si prosegue lungo il famoso “sentiero Italia” verso il passo di Via Maggio, per poi scendere verso Pieve Santo Stefano e raggiungere il Santuario di La Verna.